Crociera 2022 nel Mediterraneo

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NB: per maggiori dettagli, vedi regolamento.

Come rallentare gli effetti dell’invecchiamento secondo la scienza

INVECCHIARE IN MODO PIÙ SANO PRESERVANDO UNA LUNGHEZZA SANA DEI TELOMERI

Con l’avanzare dell’età, la maggior parte di noi desidera:

  1. Vivere una vita lunga e sana
  2. Evitare le malattie e i disturbi causati dall’invecchiamento

Fortunatamente, le ultime ricerche scientifiche dimostrano che è possibile invecchiare in modo più sano, cercando di mantenere lunghi i telomeri. Grazie ad una conoscenza sempre maggiore riguardo i telomeri e l’enzima chiamato telomerasi, molti studi evidenziano l’esistenza di diversi modi naturali capaci di mantenere una lunghezza sana dei telomeri. 

Prima però andiamo a capire cosa sono i telomeri, come influenzano l’invecchiamento e come è possibile mantenere naturalmente la lunghezza dei telomeri per ridurre gli effetti dell’invecchiamento.

 

COSA SONO I TELOMERI?

Hai mai sentito parlare di telomeri? La maggior parte delle persone no. Il modo più semplice per descrivere i telomeri è immaginarli come i cappucci all’estremità dei lacci delle scarpe. La loro funzione principale è proteggere il DNA all’interno delle 23 coppie di cromosomi. I telomeri impediscono a un’estremità di un cromosoma di fondersi con un altro cromosoma.

 

telomeri - invecchiamento

 

IN CHE MODO I TELOMERI INFLUENZANO L’INVECCHIAMENTO?

I telomeri si accorciano in maniera naturale con l’avanzare dell’età. Questo perché i telomeri si accorciano ogni volta che una cellula si divide. Quando una cellula arriva al punto in cui i suoi telomeri diventano così corti che non può più dividersi, smette del tutto di replicarsi ed entra in uno stato chiamato “senescenza”. Le cellule che raggiungono questo stato sono considerate cellule vecchie e morenti. Le cellule all’interno di telomeri corti e le cellule che vengono danneggiate a causa dell’invecchiamento possono causare un aumento del rischio di diabete, di malattie cardiovascolari e di alcuni tipi di cancro.

L’aumento dell’attività della telomerasi è la chiave per rallentare gli effetti dell’invecchiamento.

 

IL COLLEGAMENTO TRA LA LUNGHEZZA DEI TELOMERI E LA TELOMERASI

La telomerasi è un enzima che attiva la crescita dei telomeri e prolunga la durata di vita di una cellula. Quando le cellule si dividono, questo enzima le aiuta a ripararsi e a mantenere la lunghezza dei telomeri. Approfondendo sempre più la conoscenza dell’aspetto di questo enzima, in futuro si potranno formulare degli integratori e dei farmaci in grado di aumentare l’attività della telomerasi. Se l’attività mirata della telomerasi potrà essere aumentata con l’aiuto di farmaci o integratori alimentari, sarà possibile ridurre drasticamente l’insorgenza di malattie e disturbi legati all’età.

C’è ancora molto lavoro da fare per creare farmaci che possano mirare all’attivazione dell’attività della telomerasi in cellule specifiche.

In tal senso, sembrano esserci dei progressi importanti grazie alle recenti foto ad alta risoluzione della telomerasi, che aiutano i ricercatori a identificare le parti della telomerasi su cui i farmaci potrebbero focalizzarsi.

 

MODI NATURALI PER MANTENERE LA LUNGHEZZA DEL TELOMERO

Che tu ci creda o no, il modo in cui viviamo ha un impatto diretto sul modo in cui invecchiamo. Adottando e mantenendo uno stile di vita sano, possiamo migliorare il nostro benessere attuale e il nostro benessere di quando invecchieremo.

Abbiamo messo insieme un elenco dei 3 migliori modi naturali, scientificamente provati, per mantenere una lunghezza sana dei telomeri. Eccoli qui di seguito:

  1. ASSUMERE INTEGRATORI

La ricerca mostra che gli integratori possono aiutare ad allungare i telomeri. Quando LifePharm è stato lanciato 8 anni fa, LAMININE® è stato il primo integratore alimentare offerto ai consumatori. Il Dr. Rafael Gonzalez e il suo team dei laboratori DaVinci Biosciences di Loma Linda, California, hanno condotto degli studi per determinare i benefici e l’efficacia di LAMININE®. lo studio, della durata di 90 giorni, ha dimostrato che LAMININE® supporta l’attività della telomerasi ed è in grado di allungare i telomeri. È importante notare che i soggetti dello studio, che hanno assunto LAMININE®, non hanno cambiato la loro dieta o le loro abitudini di vita, ma hanno comunque mostrato segni di allungamento dei telomeri. Gli ingredienti di LAMININE® includono estratto di uova aviarie fecondate, proteine ​​marine e fito proteine. I bio-fattori proteici come FGF-2 si trovano solo nell’estratto di uova utilizzato in questo integratore. E’ l’ingrediente principale a cui viene attribuito il merito di supportare lo sviluppo di cellule sane.

  1. SEGUIRE UNA DIETA SANA ED EQUILIBRATA

Potresti prendere in considerazione l’idea di provare la dieta mediterranea. Uno studio, chiamato “Nurses’ Health Study”  ha dimostrato che la dieta mediterranea è associata a una maggiore lunghezza dei telomeri. La dieta mediterranea è considerata efficace grazie al suo impatto sui livelli di stress ossidativo nel corpo. Lo stress ossidativo è causato da uno squilibrio dei radicali liberi, che possono causare danni al tessuto adiposo, al DNA e alle proteine. Nel tempo, a causa di questi danni possono insorgere diverse malattie. La Dieta Mediterranea si è dimostrata in grado di proteggere il DNA (e proteggere la salute dei telomeri) dallo stress ossidativo perché contiene alimenti ricchi di antiossidanti che impediscono ai radicali liberi di sovrappopolare il corpo.

Secondo Elissa Epel, coautrice di uno studio che esplora il legame tra dieta e lunghezza dei telomeri, qualsiasi dieta ricca di antiossidanti crea un ambiente biochimico favorevole ai telomeri. Le quattro diete esaminate nello studio erano la dieta mediterranea, la dieta DASh, l’indice di alimentazione sana e l’indice di alimentazione sana alternativa. Ogni dieta elencata presuppone il consumo di molta frutta, verdura, cereali integrali e proteine ​​vegetali.

  1. FARE ESERCIZIO FISICO

Tutti sappiamo che fare esercizio fisico fa bene alla salute. Aiuta a ridurre lo stress, migliora il riposo, aiuta a mantenere un peso equilibrato e può aiutare a mantenere una lunghezza sana dei telomeri.

Secondo i risultati di uno studio condotto da NHANES (National Health and Nutrition Examination Survey), l’invecchiamento cellulare delle persone che fanno esercizio fisico regolare risulta essere di 9 anni in meno rispetto alle persone che fanno raramente esercizio. Da questo studio è emerso chiaramente che le persone che regolarmente fanno attività fisica, hanno telomeri più lunghi rispetto a quelle che si allenano raramente o che non si allenano affatto.

 

INIZIA OGGI A MIGLIORARE LA TUA SALUTE CELLULARE

Oggi esistono molti modi per migliorare la salute e gestire meglio gli effetti dell’invecchiamento. Ora che sai di più sui telomeri, sul loro ruolo sulla salute con l’avanzare dell’età e su come puoi mantenerli sani più a lungo, farai il passo successivo per proteggere la salute dei telomeri? L’aumento del rischio di malattie che deriva dall’invecchiamento è un evento naturale che tutti devono affrontare. Senza dubbio, il modo migliore per combattere l’invecchiamento è attraverso la prevenzione, conducendo uno stile di vita sano che include una dieta equilibrata. Quindi metti a frutto i nostri consigli su come mantenere e migliorare la salute dei telomeri e inizia oggi il tuo viaggio verso un invecchiamento sano!

 

(Fonte: articolo di Amberly Wilson pubblicato sul sito www.lifepharm.com il 27/09/2019)

Omega+++

La Vitamina K2 rende unica la formula di OMEGA+++

Omega+++

La vitamina K2 è importante perché facilita la formazione di una serie di fattori che aiutano a prevenire l’eccessiva mineralizzazione del calcio e del fosforo nel sangue, così come nei tessuti del corpo come i vasi sanguigni e le arterie.

Anche se il calcio e il fosforo sono elementi importanti per la salute delle ossa, la loro concentrazione nel corpo deve essere tale da riuscire a sciogliersi in modo da arrivare alle ossa. L’attività muscolare, la crescita ossea e la ridistribuzione dei minerali nell’osso dipende appunto dal calcio e dal fosforo.

Il battito cardiaco è come una batteria elettrica che necessita di questi minerali per ricaricare il cuore. Tuttavia, come in tutte le reazioni chimiche, l’equilibrio è fondamentale. Nel caso del calcio e del fosforo, se non vengono disciolti possono cristallizzarsi all’interno dei vasi sanguigni e dei tessuti: si parla quindi di calcificazione, dannosa per il corpo.

 

Cos’è la sovrasaturazione?

Per capire meglio il processo di sovrasaturazione e di cristallizzazione, immaginiamolo come all’aggiunta di sale in un bicchiere d’acqua. Aggiungiamo qualche cucchiaino di sale nell’acqua, se mescoliamo energicamente il sale si scioglie. Ma continuando ad aggiungere sempre più sale, l’acqua diventerà satura di sale e quindi il sale non si scioglierà. Vedremo nel bicchiere d’acqua i cristalli di sale non disciolti. Questo è ciò che accade nei tessuti del corpo.

 

In che modo la sovrasaturazione porta alla cristallizzazione del calcio nei vasi sanguigni?

I cristalli minerali si induriscono e possono ferire o danneggiare i vasi sanguigni. I cristalli si formano proprio al centro della vena o della parete arteriosa, creando la ferita. Quando c’è una piccola ferita in un vaso sanguigno, quell’area si indebolisce. Se la circolazione viene resa difficile dalla pressione alta e dall’indebolimento dei vasi sanguigni, spesso a causa del diabete, c’è una maggiore probabilità che questa piccola ferita crei un buco più grande nei vasi sanguigni.

Il corpo cerca di compensare e superare questo problema di cristallizzazione minerale creando dei piccoli elementi (costituiti da proteine) che circolano, aiutando a eliminare i minerali. Queste proteine inibiscono questo processo di cristallizzazione e sono quindi essenziali per la sopravvivenza, esse necessitano però di vitamina K1 e K2 per svolgere il loro compito di rimozione dei minerali.

 

Le vitamine K1 e K2 possono aiutare a rimuovere la cristallizzazione

I fattori proteici che richiedono le vitamine K1 e K2, che inibiscono la cristallizzazione del calcio, sono sintetizzati nei tessuti in cui esercitano la loro funzione. 

Questi fattori sono stati individuati in:

  • Ossa
  • Cartilagine
  • Muscolatura liscia vascolare (che compone la parete dei vasi sanguigni)
  • Pareti arteriose responsabili dell’elasticità
  • Reni
  • Fegato

 

Informazioni riguardo le vitamine K1 e K2:

  • Le forme naturali di vitamina K includono K1 (fillochinone) e una famiglia di molecole di vitamina K2 chiamate menachinoni.
  • Le vitamine K sono cofattori essenziali necessari alle proteine ​​coinvolte in: coagulazione del sangue, metabolismo osseo, prevenzione della mineralizzazione dei vasi e regolazione di varie funzioni cellulari.
  • La carenza di vitamina K aumenta il rischio di sanguinamento eccessivo (emorragia). Si raccomanda un’iniezione di vitamina K per proteggere tutti i neonati che dopo la nascita hanno subito emorragie cerebrali interne potenzialmente letali.
  • Il livello di assunzione adeguata per la vitamina K è fissato a 90 microgrammi al  giorno per le donne e 120 microgrammi al giorno per gli uomini.
  • La carenza di vitamina K2, che è comune, può ostacolare le reazioni che prevengono i depositi di calcio nei vasi e aumentare il rischio di osteoporosi.
  • Gli effetti degli integratori di vitamina K vengono studiati scientificamente per quanto riguarda la salute cardiovascolare e alcuni importanti studi hanno dimostrato il loro apporto benefico alla salute del cuore.

 

OMEGA +++ è la migliore fonte di vitamina K di alta qualità

L’integratore LifePharm OMEGA +++ contiene acidi grassi di omega-3, omega-6 e omega-9 che, come dimostrato scientificamente, aiutano a ripristinare i livelli di colesterolo buono e abbassare i livelli di colesterolo cattivo

Per migliorare la formula di OMEGA +++,  è stata aggiunta la vitamina K2, fondamentale per la salute del cuore: rimuove l’eccesso di calcio e fosforo dalla muscolatura liscia che compone i vasi sanguigni e le arterie. L’eccesso di calcio e fosforo in queste aree del corpo potrebbe provocare aneurismi nel cuore, nel cervello, nei reni e negli organi addominali inferiori.

La vitamina K1 si assume abbastanza facilmente attraverso il cibo (verdure a foglia verde e oli), ma la vitamina K2 si trova principalmente solo in alcuni alimenti fermentati; in particolare il natto, un estratto di soia fermentato, o nel fegato animale. Quindi il natto, la migliore fonte di vitamina K2, è stato aggiunto alla formula di OMEGA +++, allo scopo di assumere i livelli adeguati di vitamina K2.

(Fonte: articolo di Amberly Wilson pubblicato sul sito www.lifepharm.com l’01/03/2021)

CAMBIO DI STAGIONE: DISTURBI PRIMAVERILI E RIMEDI NATURALI DI NUOVA GENERAZIONE

DISTURBI PRIMAVERILI

Siamo ormai a marzo, il mese che segnerà l’avvio della primavera che “non bussa ed entra sicura” (De André) risvegliando la natura. La stagione più amata ci regala il sole, il caldo, il cielo azzurro, i fiori che sbocciano, le fragranze inebrianti e gli uccelli che tornano a cantare. Noi però, a volte, invece di sentirci frizzanti e pieni di vita, ci scopriamo soggetti alla sonnolenza ed all’astenia generale che si manifesta con spossatezza, mancanza di energia, apatia, svogliatezza ecc… Sembra quasi che il nostro organismo faccia fatica a sincronizzarsi con il ritmo della natura. Ci troviamo a fronteggiare disturbi tipici del cambio di stagione come rinite, allergie, dermatiti, sonno disturbato, caduta di capelli e fragilità delle unghie, reflusso o gastrite, che si acutizzano, e non parliamo dei chili accumulati durante l’inverno e delle influenze. Numerosi disturbi si manifestano in modo diverso nei vari individui.

DOBBIAMO PREOCCUPARCI?

Non necessariamente perché è un processo normale, legato ai ritmi biologici. Esiste una evidente correlazione tra condizioni meteorologiche e la nostra fisiologia. La primavera impone al nostro corpo di svegliarsi dal torpore invernale. Abbiamo vissuto una sorta di rallentamento, abbiamo mangiato di più e, magari pasti più pesanti, cotti, più grassi rispetto al resto dell’anno, siamo usciti meno all’aria aperta ecc… Ora invece il nostro organismo è spinto ad aumentare i suoi ritmi e ciò richiede maggiore consumo energetico; il corpo deve mantenere l’equilibrio nonostante le brusche variazioni di temperatura, pressione, luce, e fa uno sforzo legato a questo adattamento che, per tante persone, risulta molto faticoso.

All’origine del malessere può esserci semplicemente la bassa pressione o una carenza di vitamine ( vit.D, C, B12, acido folico, ecc…) oppure un’anemia dovuta alla mancanza di ferro, una carenza di magnesio o altro. Il prolungamento di luce invece, modifica il ritmo sonno-veglia e stimola la secrezione di cortisolo e di altri ormoni influenzando l’umore, provocando inquietudine e condizionando l’intero sistema immunitario. Tutto questo può abbassare le difese immunitarie e l’organismo può rimanere più soggetto alle malattie.

CI SONO DEGLI ACCORGIMENTI DA ADOTTARE PER VIVERE MEGLIO QUESTO PASSAGGIO STAGIONALE SENZA SUBIRNE I DISAGI ?

Che cosa dobbiamo fare? È possibile stimolare le nostre difese immunitarie in modo naturale?

Soprattutto non bisogna forzare l’organismo, ma dobbiamo dargli ascolto quando ci chiede di rallentare. La corretta alimentazione e l’idratazione con un sano stile di vita rimangono sempre fondamentali.

Purtroppo spesso si verificano le carenze di nutrienti, tali da rendere necessaria l’integrazione. Esistono diversi cosiddetti “integratori funzionali” a base di sostanze naturali, coadiuvanti le reazioni metaboliche e processi fisiologici dell’organismo, ma un integratore di ultimissima generazione merita una particolare attenzione. Quest’anno sul mercato italiano è comparso un prodotto molto efficace per supportare la salute, il benessere psicofisico e l’efficienza del corpo, si chiama Laminine® della LifePharm ed è un estratto di uovo fecondato.

Che cosa ha di così eccezionale? La sua funzione è diversa rispetto ad altri integratori alimentari perché, oltre a fornire una gamma completa di sostanze necessarie per creare un nuovo organismo vivente (aminoacidi, vitamine, minerali, enzimi, ecc…) con tutti suoi tessuti ed organi, ha una straordinaria capacità di stimolare le cellule staminali. Le cellule staminali sono quelle che hanno la capacità di differenziarsi per poi rigenerare i tessuti danneggiati, a seconda della necessità. In un bambino queste cellule sono ancora molto attive e infatti, di solito, i bambini hanno energia da vendere e non se ne accorgono nemmeno dei cambi stagionali (così era almeno fino a pochi anni fa). Con il passar degli anni, le cellule staminali si impigriscono e, dopo i 25 anni di vita, diventano poco attive, con tutte le conseguenze descritte sopra.

Ebbene, la Laminine® è in grado di stimolarle e di ripristinare la capacità dell’organismo a rigenerare i tessuti e gli organi. Tutti dovrebbero assumerla per prevenzione, ancora prima che si manifesti sofferenza dell’organismo, ma anche per supportare il sistema immunitario in un paziente deperito dalla malattia e intossicato dai farmaci. In tal caso sarà il medico che conosce il prodotto a decidere le modalità.

La LifePharm ha creato altri tre prodotti che, al bisogno, lavorano in sinergia con la Laminine® e sono: Omega+++ (che ottimizza la circolazione del sangue), Digestive+++ (migliora le funzioni intestinali) e Immune+++ ( rinforza le difese immunitarie), particolarmente indicato in primavera.

Autrice: Dott.ssa Kamilla Nitkiewicz

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